«In sintesi» – La nostra visione dei mercati

I recenti dati economici confermano la nostra valutazione: l'apice della ripresa congiunturale è alle spalle. Inoltre, presto la Fed inizierà a ridurre gli acquisti obbligazionari. Manteniamo quindi un posizionamento leggermente difensivo.

Inizia la quarta ondata

In Svizzera, come in molti altri paesi, il numero dei contagi e dei ricoveri in ospedale dovuti alla pandemia da coronavirus sta di nuovo aumentando. Se il trend dovesse persistere, sono prevedibili nuove restrizioni e non si possono escludere neppure parziali lockdown.  

 

La crescita rallenta

Indipendentemente dall'andamento della pandemia, la ripresa congiunturale ha raggiunto il suo apice nel secondo trimestre 2021. Gli indicatori anticipatori e la fiducia dei consumatori segnalano un indebolimento. Uno sviluppo economico moderato può agire quale freno sulla crescita degli utili delle aziende che é ultimamente molto pronunciata. L’aumento dei prezzi delle risorse materiali, causati dalla difficoltà di fornitura e dai costi di trasporto e delle materie prime in aumento, dovrebbero avere un impatto sui margini di molte aziende.    

 

Il «tapering» si avvicina

Anche se Jerome Powell in occasione dell'incontro annuale delle banche centrali a Jackson Hole (USA) non ha presentato una tabella di marcia definitiva per la riduzione degli acquisti obbligazionari («tapering»), si moltiplicano i segnali di una prossima politica monetaria più restrittiva, che dovrebbe arrivare al più tardi all'inizio del 2022. Come reagiranno i mercati finanziari al progressivo ritiro di liquidità è ancora tutto da vedere. In passato tale fenomeno è sempre stato accompagnato da una maggiore volatilità.

La Germania va alle urne

Le elezioni del Bundestag sono alle porte. Il 26 settembre circa 60.4 milioni di persone aventi diritto di voto decideranno tra l'altro a quale partito affidare l'incarico di formare il nuovo governo. Secondo gli ultimi sondaggi attualmente è in testa il Partito Socialdemocratico (SPD). Solo pochi mesi fa il partito, di cui fa parte tra l’altro il candidato cancelliere Olaf Scholz, era ancora decisamente dietro l’Unione Cristiano-Democratica (CDU) e i Verdi. A meno che si arrivi a una coalizione rosso-rosso-verde, sui mercati le conseguenze delle elezioni dovrebbero essere limitate. Il tutto rimane comunque avvincente!

 

Ancora leggermente difensiva

L'attuale situazione incerta ci fa proseguire nella nostra tattica d'investimento leggermente difensiva. Alla luce di una prossima politica monetaria più restrittiva, prevediamo un moderato aumento dei tassi d'interesse del mercato dei capitali. Di conseguenza manteniamo la forte sottoponderazione delle obbligazioni. Il rallentamento della dinamica congiunturale e degli utili, insieme alle valutazioni elevate, sono favorevoli a un consolidamento delle azioni. Manteniamo la sovraponderazione nell'oro e nei fondi immobiliari svizzeri.