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«Sell in May and go away»

Che cosa si cela dietro la più famosa massima borsistica «Sell in May and go away, but remember to come back in September»? Gli investitori ottengono veramente rendimenti maggiori se restano lontani dalla borsa in estate? Lo stratega di investimenti Jeffrey Hochegger risponde a queste domande nell'intervista.

Jeffrey Hochegger

Jeffrey Hochegger

Anlagestratege, Raiffeisen Schweiz

L'esperto ha esaminato attentamente gli studi svolti su questo detto e illustra gli insegnamenti che potete trarne come investitori.

Signor Hochegger, quanto è vera questa massima?

J. H.: Diversi studi hanno analizzato questo detto dal punto di vista statistico. In passato, in effetti, sulla maggior parte dei mercati i proventi azionari erano più alti nel semestre invernale (da novembre ad aprile) rispetto ai mesi estivi (da maggio a ottobre). Per quanto riguarda lo Swiss Performance Index (SPI), il rendimento invernale (incl. dividendi) delle azioni svizzere dal 1988 è stato in media del 7.5%, mentre quello estivo (incl. dividendi) solo dello 0.9%. Anche l'indice americano S&P 500 evidenzia dal 1988 un'outperformance simile del 4.5% nel semestre invernale (6.5% vs. 2.0%).

 

Tutto chiaro quindi?

Purtroppo no. Effettivamente nei mesi estivi, dato il minor volume di negoziazioni, si verificano spesso crolli delle quotazioni consistenti, che mettono sotto pressione anche i rendimenti medi di lungo periodo. Proprio nelle estati del 2022 e 2023, le borse hanno registrato un andamento molto debole. Ciò significa, tuttavia, che il detto «Sell in May» dipende molto dal periodo scelto.

 

Sul lungo periodo è quindi possibile guadagnare denaro anche in estate?

Certamente, come sottolineano i dati dei rendimenti di lungo periodo durante i mesi estivi. Non è dimostrato che in estate convenga nascondere la testa sotto la sabbia o i soldi sotto il materasso. I dati mostrano, tuttavia, che sia nella borsa svizzera sia in quella statunitense si può incorrere spesso in perdite soprattutto in agosto e settembre. Sarebbe quindi preferibile vendere a luglio e rientrare a ottobre.

 

Cosa dovrebbero fare gli investitori?

Noi consigliamo sempre di non orientare la strategia d'investimento in funzione della stagione, bensì secondo un orizzonte d'investimento a lungo termine. In questo modo si riduce il rischio. E nel tempo un investimento diversificato si è sempre dimostrato valido. Ciò può essere ottenuto con un mandato di gestione patrimoniale o un fondo strategico. In questo modo siete voi a stabilire le vostre esigenze e i vostri obiettivi, mentre gli esperti si occupano della relativa attuazione, seguendo gli sviluppi e le tendenze e adattando il vostro portafoglio, non solo a maggio e a settembre ma costantemente, in base alla strategia d'investimento concordata.

Siamo a vostra completa disposizione.