• La storia dell'azienda è per la prima volta accessibile pubblicamente sulla nuova pagina tematica
• Il rapporto di ricerca indipendente dell'Archivio di storia contemporanea del PF di Zurigo sul movimento Raiffeisen in Svizzera, con i temi prioritari «antisemitismo» e «Raiffeisen all'epoca del nazionalsocialismo», colma la lacuna della ricerca

San Gallo, 18 aprile 2024. Per la prima volta Raiffeisen rende accessibile la sua storia in formato digitale. Da oggi è possibile accedere a gran parte della storia aziendale del Gruppo bancario svizzero attraverso una nuova pagina tematica sul sito web. Dall'apertura degli sportelli della prima Cassa Raiffeisen a Bichelsee nel Canton Turgovia nel 1900, per passare alla fondazione dell'Unione Svizzera delle Casse Raiffeisen nel 1902 e giungere infine alla digitalizzazione dell'attività bancaria, vengono documentate le singole fasi attraversate dalla Banca cooperativa.

Nel luogo in cui fu fondata la prima Cassa Raiffeisen, esiste ancora oggi un'agenzia della Banca Raiffeisen a Bichelsee. Solo tre anni dopo la sua costituzione, dieci Banche Raiffeisen fondarono l'Unione Svizzera delle Banche Raiffeisen nel 1902. La rete delle Casse Raiffeisen si espanse rapidamente in tutta la Svizzera – 1906 fu la prima Cassa Raiffeisen a essere fondata nella Svizzera francese, 1923 fu la prima nella Svizzera italiana. Oggi Raiffeisen è il secondo Gruppo bancario in Svizzera e, con 219 Banche Raiffeisen e 784 agenzie, dispone della più fitta rete di agenzie di tutta la Svizzera. Oggi si contano oltre due milioni di soci delle Banche Raiffeisen e oltre 3.6 milioni di clienti.

È stata colmata la lacuna della ricerca

Il Gruppo Raiffeisen in Svizzera – come altre Banche Raiffeisen in Europa – si basa sul movimento cooperativo tedesco fondato da Friedrich Wilhelm Raiffeisen (1818-1888). La pagina tematica riporta quindi anche un excursus sul riformatore sociale. In passato alcuni indizi hanno lasciato supporre che Friedrich Wilhelm Raiffeisen avesse opinioni antisemite. Per chiarire se queste posizioni abbiano influenzato anche le organizzazioni Raiffeisen svizzere, Raiffeisen Svizzera ha commissionato un rapporto di ricerca indipendente all'Archivio di storia contemporanea del PF di Zurigo. Sotto la direzione del Dr. Gregor Spuhler, il team di ricerca ha analizzato la storia del movimento Raiffeisen in Svizzera dai suoi albori fino al 1950, concentrandosi sui due temi prioritari «antisemitismo» e «Raiffeisen all'epoca del nazionalsocialismo». In questo contesto, sono state prese in esame le dichiarazioni di Friedrich Wilhelm Raiffeisen sugli ebrei e la sua influenza in qualità di riformatore sociale e fonte di ispirazione per il movimento svizzero di Raiffeisen. Il rapporto di ricerca mostra che Friedrich Wilhelm Raiffeisen, pur facendo uso di formulazioni, stereotipi ed espressioni antisemite e condannando in particolare la presunta «usura ebraica», prese chiaramente le distanze dall'antisemitismo politico intorno al 1880. Anche i rappresentanti svizzeri di Raiffeisen adottarono lo stereotipo dell'«usura ebraica» e ripresero il racconto secondo cui Friedrich Wilhelm Raiffeisen avrebbe liberato gli agricoltori tedeschi dallo sfruttamento da parte degli «ebrei». Inoltre, secondo il rapporto di ricerca, alcuni riformatori sociali cattolici conservatori che diffusero le Casse Raiffeisen in Svizzera all'inizio del 20 secolo avevano forti pregiudizi antisemiti. Tuttavia, non sono state trovate prove che l'antisemitismo abbia avuto un ruolo nell'attività bancaria delle organizzazioni svizzere di Raiffeisen. Anche l'idea di una Banca cooperativa di Friedrich Wilhelm Raiffeisen non era basata sul perseguimento di obiettivi antisemiti. All'inizio del 20 secolo, la creazione di cooperative di credito basate sul modello Raiffeisen ha consentito di fornire servizi bancari in modo efficiente e autonomo a regioni poco servite.

Con il rapporto di ricerca e il suo focus sull'antisemitismo, Raiffeisen Svizzera ha colmato una lacuna nella ricerca, contribuendo a una presentazione più trasparente degli eventi e consentendo un punto di vista differente. Il Gruppo Raiffeisen prende le distanze dalle dichiarazioni antisemite degli esponenti dell'epoca.

Il rapporto di ricerca viene messo a disposizione del pubblico senza restrizioni.

• Comunicato stampa (PDF, 142.1KB)