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09.01.2024

Prospettive d'investimento 2024: prevista volatilità

  • L'atterraggio dell'economia sarà più difficile di quanto al momento previsto dal mercato 
  • Nel contesto di mercato caratterizzato da un'elevata volatilità, si consiglia una tattica d'investimento attiva
  • Rotazione settoriale in azioni cicliche in vista nel secondo semestre
  • I fondi immobiliari svizzeri e l'oro hanno potenziale di rendimento

San Gallo, 9 gennaio 2024. L'anno borsistico 2024 dovrebbe essere caratterizzato da grandi oscillazioni. Sebbene i cicli di aumento dei tassi di riferimento delle banche centrali siano terminati e l'inflazione sia in calo, parallelamente emergono i segni di frenata a livello congiunturale lasciati dalla massiccia inversione dei tassi. Gli esperti in investimenti di Raiffeisen Svizzera prevedono un andamento economico incerto e consigliano una tattica d'investimento attiva.

 

Calo della dinamica congiunturale

«Gli indicatori anticipatori della congiuntura segnalano un ulteriore calo della dinamica economica. Nel 2024 i rischi di una recessione rimangono elevati», afferma Matthias Geissbühler, Chief Investment Officer (CIO) di Raiffeisen Svizzera. Nell'Eurozona la produzione economica dovrebbe diminuire dello 0.1 per cento. Per l'economia USA e la congiuntura svizzera gli economisti prevedono un aumento risicato, rispettivamente dello 0.5 e dello 0.8 per cento. Le previsioni congiunturali di Raiffeisen Svizzera sono pertanto inferiori al consenso e, di conseguenza, risultano più basse anche quelle sull'inflazione. Nel corso dell'estate, quindi, l'inflazione dovrebbe tornare nell'intervallo target delle banche centrali, spianando così la strada ai primi tagli dei tassi.

 

Contesto dei tassi volatile

Al momento i mercati anticipano già una netta svolta della politica monetaria. I future sui tassi d'interesse implicano negli USA e nell'Eurozona, fino alla fine del 2024, rispettivamente sei riduzioni dei tassi di 25 punti base ciascuna. «Il picco dei tassi è stato sì raggiunto, ma l'ottimismo dei mercati riguardo alla politica monetaria è eccessivo. Al momento prevediamo rispettivamente tre riduzioni del tasso di riferimento da parte della Banca centrale europea (BCE) e della Banca centrale statunitense (Fed) entro la fine dell'anno», dichiara Geissbühler. Di conseguenza, come già avvenuto nel 2023, ci dobbiamo aspettare un'elevata volatilità dei tassi d'interesse sui mercati dei capitali. Ciò depone a favore di una tattica d'investimento attiva relativamente alle obbligazioni. All'interno della classe d'investimento, gli esperti del settore consigliano di concentrarsi chiaramente su un'elevata qualità dei debitori e su durate da brevi a medie.

Rotazione settoriale delle azioni

Anche sui mercati azionari sono prevedibili grandi oscillazioni. Alla luce dell'andamento congiunturale, soprattutto le previsioni sugli utili per il 2024 sono troppo ottimistiche. «Per l'indice di riferimento USA S&P, al momento ci si attende una crescita degli utili del dieci per cento. Una crescita di questo tipo implica un netto ampliamento dei margini, cosa che, per via dell'aumento dei costi salariali e di finanziamento, a nostro avviso non è realistica. Prevediamo una crescita degli utili molto più bassa», spiega Geissbühler. In questo contesto, le azioni di settori meno sensibili alla congiuntura dovrebbero avere un andamento relativamente stabile. Vi rientrano il settore della sanità, dei generi alimentari e delle telecomunicazioni nonché i beni di consumo per l'uso quotidiano. In questo contesto, a inizio anno gli esperti in investimenti di Raiffeisen Svizzera preferiscono il mercato azionario svizzero difensivo che, inoltre, si distingue con un interessante rendimento da dividendi di oltre il tre per cento. Nel secondo semestre la preferenza dovrebbe spostarsi gradualmente. «Se dovesse verificarsi il nostro scenario congiunturale, nel primo semestre sono da attendersi cali dei corsi dei titoli ciclici. Durante il secondo semestre potrebbe così imporsi una rotazione settoriale che dovrebbe venire supportata da una politica monetaria più espansiva», analizza il Responsabile investimenti di Raiffeisen.

 

A brillare saranno le classi d'investimento alternative

Il calo dei tassi è positivo per immobili e oro. Dopo la debole performance degli ultimi due anni, nel frattempo gli aggi dei fondi immobiliari svizzeri sono a un minimo storico. Alla luce dell'immigrazione persistentemente elevata e dell'offerta di spazio abitativo solo lievemente in crescita, i prezzi degli immobili dovrebbero stabilizzarsi ad alti livelli. A ciò si aggiunge che, a causa del nuovo rialzo del tasso d'interesse di riferimento, ad aprile 2024 gli affitti potranno essere nuovamente aumentati, con un effetto positivo sui redditi da locazione.

L'oro beneficia del calo dei costi d'opportunità. «Anche in questo contesto caratterizzato da incertezze economiche e geopolitiche, il metallo prezioso rimane interessante come integrazione. Quest'anno, relativamente all'oro, prevediamo un aumento a USD 2'150 l'oncia, che corrisponde a un nuovo massimo storico», prevede Geissbühler. Per motivi di diversificazione, entrambe le classi d'investimento devono continuare a far parte del portafoglio.

Sul fronte delle divise Raiffeisen Svizzera si aspetta un consolidamento del franco svizzero. A medio termine, però, la valuta nazionale continuerà a tendere al rialzo. Il moderato debito pubblico, la bassa inflazione e le differenze d'interesse rispetto all'estero consolidano lo stato del franco quale porto sicuro.

«L'anno d'investimento 2024 sarà interessante e dovrebbe essere caratterizzato da grandi oscillazioni, forti movimenti dei tassi e rapide rotazioni settoriali sul fronte delle azioni. Solo con investimenti passivi e un classico approccio «buy and hold» difficilmente si otterranno rendimenti interessanti. Per sfruttare in modo costante le opportunità ed effettuare anche prese di beneficio, servirà infatti una tattica d'investimento attiva», così Geissbühler riassume le prospettive d'investimento.