Novità
- Imprenditorialità
Molte PMI svizzere guardano con serenità a possibili tassi negativi
- A maggio le PMI dell'industria svizzera riferiscono un aumento della produzione
- L'industria ha beneficiato degli effetti di anticipazione e di una distensione nel conflitto commerciale
- Le PMI valutano possibili tassi negativi da neutrali a positivi
San Gallo, 2 giugno 2025. A maggio, il PMI delle piccole e medie imprese di Raiffeisen ha registrato una leggera flessione ma, rimanendo sopra la soglia di crescita di 50 punti, continua a segnalare un'espansione dell'attività industriale. L'indice rilevato da Raiffeisen è quindi in linea con molti PMI industriali dell'Eurozona, che ultimamente sono risultati migliori del previsto. Negli ultimi mesi l'industria ha beneficiato di effetti di anticipazione. Inoltre, di recente, il conflitto commerciale si è leggermente disteso. Nonostante l'incertezza ancora elevata in merito alla politica doganale statunitense, l'atteggiamento del governo negli Stati Uniti indica una maggiore attenzione ai mercati e la volontà di evitare un'escalation.
Le PMI valutano i possibili tassi negativi da neutrali a positivi
In considerazione della persistente incertezza, la Banca nazionale svizzera (BNS) vede ancora rischi ribassisti e segnala la sua disponibilità ad allentare ulteriormente la politica monetaria. Risulta molto probabile una riduzione dei tassi allo 0% nella prossima valutazione della situazione politico-monetaria del 19 giugno. In tal modo aumenta la probabilità di una ripresa della politica dei tassi negativi. In questo contesto, Raiffeisen ha chiesto alle piccole e medie imprese, nell'ambito di un sondaggio straordinario, qual è la loro opinione su una possibile introduzione di tassi negativi.
Poco più del 40% delle aziende intervistate non prevede alcuna conseguenza (né positiva né negativa) sulla propria attività. Solo il 12% delle PMI intervistate prevede degli svantaggi, ad esempio a causa di potenziali costi per il mantenimento della liquidità. Circa il 33% delle PMI si attende invece effetti positivi, in particolare spera in una riduzione dei costi del capitale, in una ripresa degli investimenti e in un tasso di cambio più stabile. Alcune PMI riferiscono, inoltre, che le riduzioni dei tassi operate dalla BNS hanno già determinato una sensibile ripresa della congiuntura nell'edilizia.