«Sell in May and go away. But remember to come back in September»

Cosa si cela dietro la perla di saggezza borsistica probabilmente più famosa «Sell in May and go away»? Gli investitori ottengono veramente rendimenti maggiori se restano lontani dalla borsa in estate? Jeffrey Hochegger, esperto in strategie d'investimento di Raiffeisen Svizzera, risponde nell'intervista.

L'esperto ha esaminato attentamente gli studi svolti su questo detto e illustra gli insegnamenti che possono trarne gli investitori.

Signor Hochegger, quanto è elevato il contenuto di verità di questo detto?

J. H.: Diversi studi hanno analizzato questa pillola di saggezza in ottica statistica. In passato, in effetti, sulla maggior parte dei mercati i proventi azionari erano più alti nel semestre invernale (da novembre ad aprile) rispetto ai mesi estivi (da maggio a ottobre). Per quanto riguarda lo Swiss Market Index (SMI), il rendimento invernale (senza dividendi) delle azioni svizzere dal 1988 è in media dell' 5.9%, il rendimento estivo (senza dividendi) invece solo dell' 1.6%. Analogamente, anche l'indice americano S&P 500 evidenzia dal 1988 un rendimento superiore del 6.8% nel semestre invernale.

Tutto chiaro quindi?

Purtroppo no, altre analisi giungono a risultati diversi. Uno studio dell'università australiana di Queensland e dell'americana UC Berkeley non ha confermato questo effetto. I ricercatori hanno esaminato l'indice statunitense Dow Jones tra il 1927 e il 2015 e sono giunti alla conclusione che la differenza è talmente esigua da essere praticamente inesistente dal punto di vista statistico.

Sul lungo periodo è quindi possibile guadagnare denaro anche in estate?

Certamente. Non è dimostrato che in estate convenga nascondere la testa sotto la sabbia o i soldi sotto il materasso. Le cifre dimostrano infatti che, al ritorno in borsa a settembre, si deve ri(comprare) a prezzi in media più alti.

A questo punto cosa dovrebbe fare l'investitore?

Noi consigliamo sempre di non orientare la strategia d'investimento in funzione della stagione, bensì secondo un orizzonte d'investimento a lungo termine. Questo riduce il rischio. E nel tempo un investimento diversificato si è sempre dimostrato valido. Questo può essere ottenuto con un mandato di gestione patrimoniale o un fondo strategico. In questo modo siete voi a stabilire le vostre esigenze e i vostri obiettivi mentre gli esperti si occupano della relativa attuazione, seguendo gli sviluppi e le tendenze e adattando il vostro portafoglio non solo a maggio e a settembre ma costantemente, in base alla strategia d'investimento concordata.

Jeffrey Hochegger - Esperto in strategie d'investimento di Raiffeisen Svizzera