La perdita forzata del posto di lavoro poco prima del pensionamento non è solo un duro colpo emotivo, ma in molti casi comporta anche ingenti lacune finanziarie nella previdenza professionale. Qui scoprite di quali opzioni disponete in una situazione di questo tipo.
Lettera di licenziamento – e ora?
Chi viene licenziato tardi nella sua carriera professionale si trova di fronte a grandi sfide. Soprattutto per persone con più di 58 anni si presentano importanti questioni finanziarie: cosa accade alla mia previdenza professionale? Quali possibilità di strutturazione mi rimangono per la terza fase della vita? Posso ancora permettermi di realizzare i miei obiettivi e desideri?
Di fatto, chi perde il posto di lavoro non è sostanzialmente più assicurato nella Cassa pensioni del suo precedente datore di lavoro. Se non vengono intrapresi altri passi, il denaro risparmiato viene di norma versato su un conto di libero passaggio. Ciò significa che non vengono più pagati contributi previdenziali. Questa interruzione nel processo di risparmio è particolarmente grave pochi anni prima del pensionamento, poiché l’importo dei contributi alla Cassa pensioni aumenta nel corso della vita professionale. Se la disoccupazione dura a lungo, si formano lacune negli averi della Cassa pensioni, che possono essere più o meno gravi a seconda della situazione finanziaria.
Ecco le domande che dovete porvi
La buona notizia è che anche in caso di disoccupazione forzata avete diverse possibilità per adattare il futuro del vostro secondo pilastro alla situazione personale e finanziaria. Le seguenti domande vi aiutano a fare chiarezza sulla vostra situazione e a decidere come procedere:
Domanda n. 1 Devo o desidero ricevere prestazioni dall'assicurazione contro la disoccupazione?
Anche chi perde il posto di lavoro poco prima del pensionamento ha diritto alle indennità giornaliere dall'assicurazione contro la disoccupazione (AD). Il reddito sostitutivo dell'AD dipende tuttavia da alcune condizioni: i disoccupati devono mettersi attivamente alla ricerca di un nuovo posto di lavoro e sono obbligati ad accettare una ragionevole offerta di lavoro. Se optate per l'iscrizione all'AD, dovete in seguito porvi la → domanda n. 2.
Chi sin dai primi anni ha risparmiato un ingente patrimonio con la previdenza professionale e privata o è in grado di coprire le sue spese con il reddito di un partner occupato, dispone di un margine d'azione finanziario maggiore. In questa situazione potete anche rinunciare alle indennità giornaliere dell'AD e dedicarvi, grazie al tempo libero così acquisito, ad altri progetti. In questo caso dovete in seguito porvi la → domanda n. 3.
Importante: chi rinuncia all'iscrizione presso l'assicurazione contro la disoccupazione deve versare contributi AVS per persone senza attività lucrativa fino al pensionamento ordinario – altrimenti incombono riduzioni dell'AVS. Chi non ha più un'occupazione e non si iscrive all'Ufficio Regionale di Collocamento (URC) non è infatti più automaticamente assicurato.
Dettagli sull'assicurazione contro la disoccupazione
Assicurati
Lavoratori dipendenti con domicilio in Svizzera
Premesse
Disoccupati (completamente o parzialmente)
Perdita minima di due giorni di lavoro con lacune salariali
Periodo contributivo di almeno 12 mesi negli ultimi due anni (periodo quadro). Nel caso di genitori/persone con compiti educativi di bambini con meno di 10 anni il periodo quadro viene esteso a quattro anni.
Idoneità al collocamento (disposti, in grado e autorizzati ad accettare un'offerta di lavoro ragionevole)
Rispetto delle norme di controllo dell'URC
Obblighi
Obbligo di collaborazione (fornire tutte le informazioni)
Obbligo di riduzione del danno (accettazione di offerta di lavoro ragionevole)
Comunicazione di guadagni intermedi
Importo indennità giornaliere
Reddito massimo assicurato: CHF 148'200.–
70 per cento oppure 80 per cento del reddito medio degli ultimi sei mesi oppure, se più vantaggioso, degli ultimi 12 mesi
Numero di indennità giornaliere
520 giorni (circa due anni) a partire dai 55 anni di età
Altri 120 giorni (circa cinque mesi e mezzo) se la disoccupazione subentra quattro anni prima del raggiungimento dell'età pensionabile AVS
Numero indennità giornaliere/mese
Il numero di giorni lavorativi è compreso tra 20 e 23 al mese; in media 21.7 giorni
Assicurazioni
AVS/AI/IPG: assicurazione obbligatoria
Previdenza professionale: assicurazione obbligatoria per semplice prevenzione dei rischi (decesso e invalidità), se l’indennità giornaliera è maggiore di CHF 86.20, presso Fondazione istituto collettore LPP. È possibile proseguire, su base volontaria, la previdenza per la vecchiaia (processo di risparmio) presso la Fondazione istituto collettore LPP. Dal 1° gennaio 2021 gli assicurati disoccupati over 58 che sono stati licenziati dal datore di lavoro possono continuare a essere assicurati nella Cassa pensioni. In questo caso è necessario presentare una richiesta di esenzione alla Fondazione istituto collettore.
Infortunio: assicurazione obbligatoria presso Suva
Malattia: indennità giornaliera per malattia solamente per i primi 30 giorni dell'incapacità lavorativa (max. 44 giorni all'interno del periodo quadro).
Importante: in caso di incapacità lavorativa di più lungo periodo può capitare che la persona disoccupata venga considerata come non più idonea al collocamento e di conseguenza venga meno il diritto all'indennità giornaliera. In questo caso può essere utile stipulare su base volontaria un'assicurazione d'indennità giornaliera in caso di malattia, con inizio della prestazione a decorrere dal 31º giorno e un importo d'indennità giornaliera corrispondente all'indennità per disoccupazione.
Domanda n. 2 In futuro desidero poter percepire il mio avere di vecchiaia come rendita?
Chi per motivi finanziari o personali sceglie di percepire le indennità giornaliere AD, deve porsi la seconda domanda fondamentale: in futuro desidero ricevere il mio avere di vecchiaia come rendita o come capitale? Se preferite la rendita a vita, dovete necessariamente assicurarvi volontariamente (LPP art. 47a, Opzione 2).
Importante: in questo caso pagate sia i contributi del datore di lavoro che quelli del collaboratore.
Il percepimento della prestazione di libero passaggio è più interessante dal punto di vista fiscale (Opzione1): avete in tal caso la possibilità di trasferire la prestazione di libero passaggio su due diversi istituti di libero passaggio per percepirla poi in forma graduale in diversi periodi fiscali. Importante: se percepite la prestazione di libero passaggio, il processo di risparmio nel 2° pilastro è definitivamente chiuso. Potete tuttavia continuare a versare nel pilastro 3a.
Domanda n. 3 Posso rinunciare al reddito regolare fino al pensionamento ordinario?
Chi può rinunciare alle prestazioni dell'AD deve chiedersi: continuo ad avere bisogno di un reddito regolare o posso finanziare in altro modo il mio sostentamento fino al pensionamento ordinario? Chi necessita di un reddito sostitutivo, ma non vuole iscriversi all'AD, opta per il pensionamento anticipato (Opzione 4).
Importante: se volete andare in pensione anticipata dovete mettere in conto riduzioni della rendita.
Chi non è disposto o non può accettare riduzioni di rendita opta per la continuazione volontaria dell'assicurazione (LPP art. 47a) senza iscrizione all'AD (Opzione 3). Importante: per questa opzione sono necessarie grandi riserve finanziarie, poiché, pur non ricevendo alcun reddito pensionistico AD o reddito pensionistico Cassa pensioni, dovete comunque versare contributi del collaboratore e del datore di lavoro nel 2° pilastro.
Le quattro opzioni in caso di disoccupazione
A seconda delle risposte che avete dato alle domande, avrete una delle quattro seguenti opzioni:
Opzione 1: percepimento della prestazione di libero passaggio
Vi iscrivete all'assicurazione contro la disoccupazione (AD) e percepite la vostra prestazione di libero passaggio. Se si sceglie questa opzione, è obbligatorio iscriversi all'AD.
Vantaggi
Svantaggi
Possibile splitting della prestazione di libero passaggio e trasferimento su due istituti di libero passaggio
Indennità giornaliere AD come reddito
È sempre possibile effettuare versamenti nel pilastro 3a
Copertura assicurativa decesso/AI (1° e 2° pilastro)
Assicurazione contro gli infortuni tramite AD
Indennità giornaliera per malattia per i primi 30 giorni
Comprovato impegno nella ricerca di un nuovo posto di lavoro
Obbligo di accettare un'offerta di lavoro ragionevole
Successivamente non è più possibile il percepimento come rendita
I risparmi nel 2° pilastro non sono più possibili.
Vi iscrivete all'AD ma continuate a versare volontariamente nella vostra Cassa pensioni.
Vantaggi
Svantaggi
Possibile percepimento come rendita in futuro (obbligatorio dopo due anni se il regolamento non prevede l'obbligo di percepimento in forma di capitale!)
Possibile continuare a risparmiare nel 2° pilastro (contributi del collaboratore e del datore di lavoro)
Indennità giornaliere AD come reddito
È sempre possibile effettuare versamenti nel pilastro 3a
Copertura assicurativa decesso/AI (1° e 2° pilastro)
Assicurazione contro gli infortuni tramite AD
Indennità giornaliera per malattia per i primi 30 giorni
Comprovato impegno nella ricerca di un nuovo posto di lavoro
Obbligo di accettare un'offerta di lavoro ragionevole
Finanziamento dei contributi del collaboratore e del datore di lavoro (rischio e gestione) dell'avere CP con fondi propri
Opzione 3: continuazione volontaria dell'assicurazione senza AD
Continuate a versare volontariamente nella vostra Cassa pensioni secondo l’art. 47° LPP), ma rinunciate all'iscrizione all'AD.
Vantaggi
Svantaggi
Nessun impegno nella ricerca di un nuovo posto di lavoro
Tempo da dedicare agli hobby o alla realizzazione dei sogni di una vita
Possibile percepimento come rendita in futuro (obbligatorio dopo due anni se il regolamento non prevede l'obbligo di percepimento in forma di capitale!)
Assenza di reddito a seguito della rinuncia alle indennità giornaliere AD
Finanziamento dei contributi del collaboratore e del datore di lavoro (rischio e gestione) dell'avere CP con fondi propri
Assicurazione contro gli infortuni da integrare nell'assicurazione privata per malattia
Pagamento contributi AVS per persone senza attività lucrativa
Opzione 4: pensionamento anticipato con percepimento della prestazione di vecchiaia
Andate in pensione anticipatamente e percepite la vostra prestazione di vecchiaia come capitale o come rendita. Di norma l'iscrizione all'AD non è in tal caso più possibile. Questa opzione è possibile solo se prevista nel regolamento della vostra Cassa pensioni.
Vantaggi
Svantaggi
Percepimento anticipato prestazione di vecchiaia
Nessun impegno nella ricerca di un nuovo posto di lavoro
Tempo da dedicare agli hobby o alla realizzazione dei sogni di una vita
Eventuale rendita transitoria finanziata dal datore di lavoro
La rendita CP è notevolmente più bassa
Prelievo anticipato AVS possibile per un massimo di due anni (riduzione!)
Non è possibile un prelievo graduale della prestazione di libero passaggio
Assicurazione contro gli infortuni da integrare nell'assicurazione privata per malattia
Pagamento contributi AVS per persone senza attività lucrativa
Un aiuto per i disoccupati più anziani grazie alle nuove leggi
Dal 2021 vigono due nuove leggi che hanno l'obiettivo di migliorare la situazione previdenziale dei disoccupati più anziani:
Prestazioni transitorie per i disoccupati più anziani (LPTD)
Le prestazioni transitorie hanno l'obiettivo di garantire l'esistenza dei disoccupati più anziani. L'importo dei contributi è fissato a seconda delle esigenze. Vi ha diritto chi, a 60 o più anni di età, rimane senza lavoro, ma prima ha versato almeno 20 anni di contributi nell'AVS e ha guadagnato annualmente almeno CHF 21'510.–. Inoltre, per poter percepire le prestazioni transitorie si deve disporre di un patrimonio inferiore a CHF 50'000.– (persone sole) o CHF 100'000.– (coppie sposate) – in questo importo non sono considerati gli immobili a uso proprio.
Le persone che hanno perso il proprio posto di lavoro a seguito di licenziamento da parte del datore di lavoro dopo il compimento dei 58 anni hanno il diritto di proseguire la loro previdenza professionale. A tale scopo devono tuttavia versare i contributi del collaboratore e del datore di lavoro – ovvero obbligatoriamente per i rischi di decesso e invalidità. Spetta agli assicurati stessi decidere se versare anche i contributi di risparmio e quindi aumentare il proprio avere di vecchiaia.
Buono a sapersi: le Casse pensioni sono libere di decidere se consentire la prosecuzione dell'assicurazione già dopo il compimento del 55° anno di età o, su richiesta dell'assicurato, di assicurare un salario più basso. Vale pertanto la pena esaminare approfonditamente le regole della propria Cassa pensioni.
Conclusione: agite per tempo
Non importa quale soluzione scegliete. Le conseguenze finanziarie sono molteplici ed è difficile mantenere la visione d'insieme in questa complessa situazione. Analizzate quindi le vostre premesse con il vostro consulente bancario e definite insieme i passi successivi.