Davide Gabutti nuovo Presidente della Direzione

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Dal 1° luglio Davide Gabutti ha ricevuto il testimone di Presidente della Direzione della Banca Raiffeisen Tre Valli da Carlo Barbieri.

Davide, raccontaci un po’ di te.

Ho 49 anni, sono coniugato con Laura e dal nostro matrimonio sono nati tre figli: Simone di 21 anni, Daniele di 19 e Luca di 14. Patrizio di Mezzovico-Vira, sono cresciuto a Bironico per poi trasferirmi nel 2000 ad Airolo, comune di origine di mia moglie. Calciatore dai piedi di sasso, sono ben presto passato dallo sport praticato allo sport guardato sul divano, accontentandomi di qualche sciata in inverno e passeggiata in montagna in estate. Alla passione per il calcio si sono aggiunte quelle per l’hockey su ghiaccio, l’atletica e l’automobilismo. Per rilassarmi apprezzo la lettura di un buon libro.

Davide Gabutti

Davide Gabutti, Presidente della Direzione della Banca Raiffeisen Tre Valli

Quando ti sei affacciato al mondo bancario?

Terminata la scuola media ho scelto l’apprendistato perché non volevo continuare a studiare a tempo pieno. Alla fine però ho studiato lo stesso, se non di più, continuando parallelamente l’attività professionale.

Ho iniziato l’apprendistato presso l’allora Banca Unione di Credito a Lugano nel lontano settembre 1986. Mi ricordo ancora il mio primo giorno di lavoro da quattordicenne impaurito, vestito di tutto punto con giacca e cravatta. Se il responsabile di allora non mi avesse detto che erano le 17 e potevo andare a casa mi avrebbero trovato la mattina seguente ancora seduto alla scrivania! Dopo esattamente 35 anni, lo scorso 30 agosto, ho avuto il piacere di accogliere un'apprendista quattordicenne che si sta affacciando per la prima volta nel mondo del lavoro e ho potuto rivivere le stesse emozioni. È la prima apprendista, spero di una lunga serie, presso la Banca Raiffeisen Tre Valli.

 

Come sei arrivato nel mondo Raiffeisen?

Ad inizio 1999 ho ricevuto una chiamata da Carlo Barbieri, che mi offriva di entrare a far parte della Banca Raiffeisen Leventina. Dopo lunghe meditazioni e notti in bianco, ho accettato l’offerta e ho iniziato come responsabile dell’agenzia di Piotta.

 

È stata una decisione difficile da prendere?

Più che una decisione difficile si è trattato di cambiare stile di vita. Le incognite erano sicuramente maggiori delle certezze: passavo dal lavorare nella terza piazza finanziaria per la più grande banca svizzera al trasferirmi in cima alla Leventina in una Raiffeisen che a quei tempi era solo una lontana parente di quella che è oggi. Col senno di poi si è rivelata una scelta azzeccatissima che rifarei ad occhi chiusi, ma 22 anni fa si è trattato sicuramente di un salto nel buio.

Davide Gabutti

Come ti sei ambientato ad Airolo?

Mi sono integrato rapidamente nel tessuto sociale del Comune. Il mio passato di cassiere della Filarmonica Rivera-Bironico-Camignolo è stato subito notato e in men che non si dica mi sono ritrovato presidente di una delle più longeve società del Comune, la Filarmonica Airolese, carica che ho ricoperto per più di 10 anni. È stata un’esperienza estremamente arricchente dal lato umano, che mi ha permesso di conoscere molte persone e farmi apprezzare all’interno della comunità. Le associazioni di paese, si sa, sono come le ciliegie: una tira l’altra. Se do uno sguardo ai primi 20 anni trascorsi ad Airolo, mi accorgo di aver svolto diverse attività all’interno di varie associazioni. Dalla presidenza del comitato organizzatore di due tappe del Tour de Suisse, ad allenatore dei bambini del Leventina Calcio, dai pompieri, al Consiglio di amministrazione di Valbianca SA, passando per una decina d’anni nel Consiglio comunale. Attualmente presiedo la Società Federale di Ginnastica di Airolo e sono responsabile delle finanze dell’Associazione Cantonale Ticinese di Ginnastica.

Anche nella formazione professionale non ti sei mai fermato.

Esatto, nel 2013, dopo un percorso formativo interamente bancario, ho sentito la necessità di ampliare le competenze professionali e mi sono iscritto ai corsi per l’ottenimento dell’Executive Master of Business Administration alla SUPSI di Manno. Formazione conclusa con successo nel 2016. Durante questo periodo di studio ho conosciuto delle persone straordinarie provenienti da ambienti di lavoro molto diversi fra di loro che mi hanno permesso di approfondire realtà e problematiche aziendali da altri punti di vista.

 

Quali sono state le maggiori sfide da quando lavori in Raiffeisen?

Tra le prime metterei sicuramente la fusione in Banca Raiffeisen Tre Valli avvenuta nel 2014. Si è dovuto far confluire tre culture aziendali e tre diverse organizzazioni in un’unica visione comune, ma a più di sei anni di distanza posso affermare che la sfida è stata vinta e che la Banca Raiffeisen Tre Valli è ora un’importante realtà radicata nel tessuto economico delle Tre Valli. Ulteriori sfide dalla fusione ad oggi sono state la sostituzione del sistema informatico, l’ottimizzazione della rete di sportelli e la trasformazione del punto vendita di Biasca in banca di consulenza. Alcune decisioni, non propriamente popolari, hanno generato malumori ma hanno permesso il consolidamento della Banca, che ora può guardare al futuro con maggiore tranquillità.

 

Dalla fusione ad oggi che ruolo hai assunto all’interno della Banca?

Dalla fusione, fino a settembre 2019, ho assunto la responsabilità della consulenza alla clientela privata e aziendale. Nel 2020 ho diretto il dipartimento amministrazione e servizi per poi passare alla presidenza della Direzione dallo scorso 1° luglio. In questo percorso ho avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con tutte le collaboratrici e i collaboratori della Banca e apprezzarne le qualità, le competenze e la professionalità.

Direzione

da sinistra a destra: Flavio Miloni, Davide Gabutti e Luca Magni

Parlaci della nuova Direzione.

Sarò coadiuvato da due ottimi colleghi. Flavio Miloni, responsabile della consulenza alla clientela privata e aziendale, e Luca Magni, che si occuperà del Dipartimento Amministrazione e Servizi. Entrambi hanno una lunga esperienza bancaria alle spalle, indispensabile per affrontare con successo le sfide che ci riserverà il futuro. Successo che potremo ottenere solo grazie al supporto di tutti i nostri colleghi. Dai consulenti che giornalmente sono a contatto con la clientela, agli amministratori che operano dietro le quinte e svolgono un lavoro fondamentale per garantire il funzionamento di tutta l’organizzazione.

 

Diamo uno sguardo al futuro, quali sfide si profilano all’orizzonte?

Il mondo bancario è in continua trasformazione e la pandemia da coronavirus, oltre ad aver cambiato le abitudini di tutti noi, ha accelerato la già rapida digitalizzazione dei servizi bancari. Se a ciò sommiamo la pressione sui ricavi data dai tassi d’interesse negativi e le difficoltà economiche che molte famiglie e aziende stanno vivendo in questo periodo di lento ritorno ad una nuova normalità, diciamo che non avremo modo di annoiarci.

 

Come le affronterete?

Il successo o l’insuccesso di un’azienda di servizi come la nostra è data dalle persone. Ed è per questo che abbiamo definito una nuova visione aziendale: Banca Raiffeisen Tre Valli: la Banca che ci unisce. Vogliamo creare soluzioni per le persone e generare assieme entusiasmo e valore aggiunto. I nostri valori cooperativi si focalizzano su una gestione dell’attività bancaria più orientata al cliente e ai suoi bisogni e non alla massimizzazione dei profitti. I nostri consulenti sono pronti a seguire la clientela in tutte le fasi della vita con soluzioni individuali permettendoci di consolidare ulteriormente la nostra posizione di Banca leader nel mercato delle Tre Valli. Potremmo vincere le sfide future solo grazie all’impegno e alla passione che sapremo mettere in campo giornalmente.