Non sempre è possibile pianificare la successione. Infortunio, malattia o decesso possono far sì che il titolare dell'impresa venga a mancare all'improvviso. Per garantire la prosecuzione dell'attività occorre organizzarsi per tempo.Qui leggete quali passaggi privati e commerciali sono necessari a tale scopo.
Provvedimenti d'ordine professionale
Regolamentare la sostituzione, emettere procure
Uno dei provvedimenti più importanti in caso di emergenza è la nomina di un sostituto che abbia conoscenze dettagliate di tutte le questioni chiave dell'impresa e sia legittimato a rappresentarla all'esterno e a compiere atti giuridici. A questo scopo sono particolarmente adatte procure o mandati commerciali, che non si estinguono in caso di decesso o di incapacità di agire dell'imprenditore.
Redigere una lista di emergenza
In caso di emergenza i responsabili devono sapere cosa fare. Una lista di emergenza fornisce informazioni sulle misure da adottare. Un punto importante è l'archiviazione centralizzata di documenti commerciali come contratti, fatture, bilanci, indirizzi o altri documenti fondamentali. Ma le liste devono riportare anche cose ordinarie di uso quotidiano: dove sono conservate le chiavi? Dove sono i dati di login e i codici pin?
Documentare e condividere know-how e procedure
Soprattutto nelle piccole aziende, l'imprenditore è spesso anche amministratore generale, contabile e specialista. Quando questi viene meno, anche tutte le conoscenze vanno perdute. È consigliabile condividere e documentare in modo sistematico le conoscenze sull'attività operativa, fra cui accordi con i clienti, dettagli dei prodotti, specifiche tecniche o regole e procedure particolari dell'impresa.
Provvedimenti d'ordine privato
Conferire un mandato precauzionale
Con un mandato precauzionale l'imprenditore può garantire che, in caso di incapacità di discernimento, una persona di fiducia si occupi al suo posto delle necessarie questioni d'affari. Questo, insieme alla definizione delle supplenze, assicura la capacità di agire dell'imprenditore.
Fare testamento
Al decesso dell'imprenditore, la sua azienda ricade nella massa ereditaria. In assenza di opportune istruzioni definite in un testamento, gli eredi assumono la gestione dell'azienda in quanto comunione ereditaria. In questo contesto le decisioni devono essere prese all'unanimità. Con l'aiuto di un testamento il successore ha la possibilità di impiegare un esecutore testamentario come rappresentante della comunione ereditaria. Questi agisce nell'interesse della comunione ereditaria e assicura la capacità di agire dell'impresa.
Stipulare un contratto matrimoniale
Se l'imprenditore muore o divorzia, anche il regime dei beni può influire notevolmente sui rapporti di proprietà dell'azienda. Un contratto matrimoniale consente ad esempio di escludere eventuali pretese del coniuge sull'azienda derivanti dal regime dei beni.