Pianificare correttamente il pensionamento anticipato

Il passaggio dalla vita professionale al pensionamento anticipato porta molti cambiamenti. Per godere al meglio della nuova situazione di vita occorre pianificare in anticipo le vostre possibilità finanziarie. A tale proposito i vostri desideri e obiettivi, così come la vostra famiglia e il vostro precedente standard di vita, svolgono un ruolo fondamentale.

1° pilastro (AVS)

Riduzioni delle prestazioni della rendita AVS in caso di riscossione anticipata 

La rendita AVS può essere percepita in parte o integralmente già a 63 anni*, quindi due anni prima dell'età di riferimento. Una riscossione anticipata è possibile anche con cadenza mensile. Tuttavia, l'anticipazione comporta una riduzione della rendita. Il seguente esempio mostra come si può calcolare la riduzione della rendita AVS nel caso di una riscossione anticipata di due anni:

  • Massima rendita AVS per singole persone: CHF 29'400.–
  • Anticipazione: 2 anni
  • Riduzione: 13.6%
  • Rendita AVS ridotta in caso di riscossione anticipata di due anni: CHF 25'402.–
  • Riduzione delle prestazioni in ragione della riscossione anticipata: CHF 3'998.- all'anno, o CHF 333.- al mese

I contributi AVS devono essere versati in ogni caso fino all'età di pensionamento ordinaria, anche se le prestazioni AVS vengono percepite in anticipo con una corrispondente riduzione. L'ammontare dei contributi dipende dal reddito attuale acquisito sotto forma di rendita e dal patrimonio. L'importo è compreso tra un minimo di CHF 514.–** e un massimo di CHF 25'700.–**. È in ogni caso opportuno inviare una comunicazione alla filiale AVS di competenza e compilare il modulo d'iscrizione per persone che non esercitano un'attività lucrativa. Non è sufficiente infatti che il coniuge versi il cosiddetto doppio contributo minimo (CHF 1'028.–**) in quanto la persona che non esercita un'attività lavorativa potrebbe dover pagare di più.

 

* Donne nate dal 1961 al 1969, in pensione già a 62 anni

** Valori 2024

2° pilastro (cassa pensioni)

Modelli individuali

Ogni cassa pensioni può decidere autonomamente come strutturare i propri modelli di pensionamento anticipato. Un pensionamento anticipato nel secondo pilastro è possibile non prima dei 58 anni di età. Con l'entrata in vigore della riforma AVS 21, tutte le persone assicurate ora hanno la possibilità di andare in pensione del tutto o in parte tra i 63* e i 70 anni. In caso di pensionamento anticipato, le prestazioni della cassa pensioni sono dovute subito dopo la cessazione dell'attività lavorativa. Ne consegue che il capitale di vecchiaia risulta inferiore rispetto a un pensionamento ordinario e si applica anche un tasso di conversione più basso in quanto la rendita viene pagata per un periodo più lungo. La cosa migliore è far calcolare alla cassa pensione la rispettiva rendita in funzione del modello di pensionamento anticipato prescelto. La rendita ridotta può essere incrementata per mezzo di riscatti supplementari nella cassa pensioni. 

Alcune casse pensioni offrono anche una cosiddetta rendita transitoria. Quest'ultima ha lo scopo di integrare la rendita della cassa pensioni durante il periodo del pensionamento anticipato per ovviare al 1° pilastro mancante (AVS). La configurazione varia però da un regolamento all'altro. Il datore di lavoro può fornire un sostegno finanziario per il pensionamento anticipato, oppure potete prefinanziare una rendita transitoria versando contributi aggiuntivi mentre siete ancora al lavoro.

* Donne nate dal 1961 al 1969, in pensione già a 62 anni

3° pilastro (previdenza privata)

Previdenza privata per colmare le lacune di reddito

I costi di un pensionamento anticipato non vanno sottovalutati, tanto più che nella maggior parte dei casi le prestazioni del 1° e del 2° pilastro non sono sufficienti. È dunque importante poter attingere ai risparmi. Particolarmente indicati a questo scopo sono i fondi provenienti dalla previdenza vincolata, o pilastro 3a. Questi fondi possono essere prelevati al più presto cinque anni prima del raggiungimento dell'età di riferimento. I pagamenti del pilastro 3a sono tassati separatamente dagli altri redditi, con un'aliquota speciale ridotta. 

 

Riassumendo: pianificate per tempo

Gli approcci risolutivi e le combinazioni tra il 1°, il 2° e il 3° pilastro presentano molte sfaccettature. Per poter avviare per tempo tutte le necessarie operazioni e predisporre un piano d'intervento personale è importante affrontare l'argomento in maniera approfondita. Quanto prima coinvolgerete il consulente della vostra Banca Raiffeisen, tanto maggiori saranno le possibilità che vi si prospetteranno – anche, e soprattutto, nell'ottica di un'ottimizzazione delle conseguenze fiscali.

Suggerimenti sul pensionamento anticipato

Le soluzioni possibili e le combinazioni di 1°, 2° e 3° pilastro sono molto varie. Per intraprendere tutti i passi necessari con la tempistica richiesta, è importante affrontare l'argomento in modo approfondito e prestare attenzione ai seguenti punti:

 

1. Colmare le lacune reddituali e previdenziali

I costi di un pensionamento anticipato non devono essere sottovalutati, tanto più che nella maggior parte dei casi le prestazioni del 1° e del 2° pilastro non sono sufficienti. Solitamente bisogna attingere ai risparmi privati per colmare le lacune reddituali e previdenziali.

 

2. Allestire un prospetto delle spese

Oltre alle entrate, è consigliabile esaminare molto attentamente anche le spese. Quali spese devono essere sostenute e su quali si potrebbe risparmiare? Forse dopo il pensionamento non saranno più necessarie due auto, per cui rinunciando a un veicolo si possono ridurre le spese per la mobilità.

 

3. Considerare l'imposizione fiscale

Quando si parla di spese fiscali la prudenza è d'obbligo. Molti (pre)pensionati sopravvalutano infatti la diminuzione dell'imposizione fiscale dopo il pensionamento: le rendite sono interamente soggette all'obbligo fiscale e vengono meno importanti deduzioni come quella forfettaria per le spese professionali o i costi per il tragitto dal domicilio al luogo di lavoro o per i pasti fuori casa. Inoltre, in assenza di un reddito soggetto all'AVS non si può più versare nel pilastro 3a, che gode di agevolazioni fiscali.

 

4. Assicurazione contro gli infortuni

Con il pensionamento anticipato si estingue anche l'assicurazione contro gli infortuni presso il datore di lavoro. Chi stipula un'assicurazione per convenzione con l'assicuratore attuale prima che scada il periodo di copertura suppletoria di 31 giorni può prolungare la copertura assicurativa per gli infortuni non professionali per un massimo di altri 6 mesi. Trascorso questo periodo, è obbligatorio includere l'assicurazione contro gli infortuni nell'assicurazione malattia privata.
 

5. Colmare le lacune contributive nell'AVS

I contributi AVS devono essere versati in ogni caso fino all'età di riferimento, anche se le prestazioni AVS vengono percepite in anticipo con una corrispondente riduzione. L'ammontare dei contributi dipende dall'attuale reddito acquisito sotto forma di rendita e dal patrimonio. L'importo è compreso tra un minimo di CHF 514.–* e un massimo di CHF 25'700.–* (massimo). È in ogni caso opportuno inviare una comunicazione alla filiale AVS di competenza e compilare il modulo d'iscrizione per le persone che non esercitano un'attività lucrativa. Non è sufficiente infatti che il coniuge versi il cosiddetto doppio contributo minimo (CHF 1'028.–*), in quanto la persona che non esercita un'attività lavorativa potrebbe dover pagare di più. Attenzione: il pagamento dei contributi all'AVS non è facoltativo, bensì obbligatorio per legge fino all'età di riferimento.

* Valori 2024