Acquistare un'azienda invece di fondarla?

Stampa

Molti svizzeri e svizzere sognano di compiere il passo verso l'attività indipendente e realizzano questo desiderio fondando un'impresa propria. Per chi vuole scavalcare la difficile fase di avvio e costruire su qualcosa di preesistente, l'acquisto di un'impresa costituisce una valida alternativa.

 

In Svizzera ogni anno vengono costituite più di 40'000 nuove imprese. Non tutte hanno successo, come mostra la statistica: la metà di esse sparisce dal mercato dopo cinque anni. Sempre più futuri imprenditori scelgono un'altra via: acquistano un'azienda esistente e la sviluppano, invece di reinventare la ruota.               

Chi acquista un'impresa, deve avere una visione forte e obiettivi chiari. E lui o lei devono avere il «gene dell'imprenditore»: assumersi responsabilità, intraprendere un viaggio con i collaboratori, ampliare la base cliente e sviluppare ulteriormente l'azienda dal punto di vista strategico. Chi osa compiere questo passo, dovrebbe interrogarsi in modo onesto sui motivi personali che lo animano ed elaborare un business plan. Nelle riflessioni bisognerebbe tenere conto di questi sei aspetti:

 

1. Ho il profilo dell'imprenditore?

Guidare un'impresa non è cosa da tutti. Chi definisce con precisione i propri obiettivi, è disposto a lavorare duramente valutando le proprie possibilità in modo realistico, ponendo le basi per una carriera imprenditoriale di successo:

  • Perché desidero mettermi in proprio?
  • Quali obiettivi voglio raggiungere attraverso l'attività indipendente?
  • Possiedo le capacità necessarie per far crescere l'azienda e resistere sul mercato?
  • L'esperienza finora accumulata è sufficiente per infondere fiducia in potenziali clienti?
  • Ho una personalità da imprenditore vincente?
  • So amministrare le risorse in modo ragionevole?
  • Riesco a conservare una veduta d'insieme nelle situazioni difficili?
  • So motivarmi e affrontare gli insuccessi con disinvoltura?
  • Quanto è elevata la mia resistenza finanziaria?
  • Cosa ne pensano le persone importanti per me (partner, famiglia, amici) dei miei piani?

 

2. «Acquistare» è meglio che «costituire»?

Quali sono i vantaggi di un acquisto?

  • Generalmente un'impresa già costituita dispone di strutture, processi, collaboratori esperti e solide relazioni cliente o fornitore, su cui costruire.
  • Nell'acquisizione di un'impresa esistente si può presupporre che il fondatore dell'azienda abbia scelto la giusta sede e abbia nel suo portafoglio i prodotti adeguati, altrimenti l'azienda non esisterebbe più da tempo.
  • I dati di bilancio forniscono un punto di riferimento su quali siano la situazione degli ordini e della liquidità dell'impresa. Chi acquista un'azienda preesistente, dispone di fatturato sin dal primo giorno.
  • Di norma, l'ex proprietario è ben disposto a fornire i propri consigli e a dare aiuto permettendo in tal modo di avviare l'attività indipendente in modo ottimale.
  • Con l'acquisizione di un'azienda da parte di un'altra PMI, è possibile ampliare l'area di mercato, estendere la gamma di prodotti o creare nuove possibilità. Questa forma di acquisizione strategica è sempre più apprezzata.

 

Quali sono gli svantaggi di un acquisto?

Già dal primo giorno, l'acquirente assume responsabilità nei confronti dei collaboratori, dei clienti, dei creditori e di se stesso. Una crescita lenta come per una startup non è possibile.

In un primo momento l'acquisto di una società sembra essere più costoso rispetto a una nuova costituzione poiché l'acquirente acquisisce in un colpo solo tutti i valori attuali quali inventario, macchinari, impegni e anche valori immateriali come la base cliente, cosa che viene conseguentemente compensata con il prezzo d'acquisto. Tuttavia, per chi ragiona a lungo termine, l'acquisto si rivela generalmente una buona scelta.

Si acquisisce un'«impresa terza» in cui esiste una cultura che non corrisponde necessariamente a quella dell'acquirente. Un processo di cambiamento richiede tempo e pazienza.

Per chi vuole realizzare un prodotto o un concetto particolarmente innovativo è meglio fondare un'impresa propria, poiché in un'impresa già costituita può mancare l'apertura a cambiamenti radicali.

 

3. Elaborare un business plan solido

Elaborare un business plan solido

Chi desidera richiedere un finanziamento o cerca investitori, deve prepararsi in modo adeguato. Redigete un business plan e riportatevi almeno queste informazioni:

  • La vostra idea di impresa e i piani secondo cui desiderate sviluppare l'azienda
  • Opportunità e rischi nel contesto di mercato
  • Punti di forza e punti deboli dell’impresa
  • Fabbisogno finanziario a medio termine e relativa copertura

4. Garantire il finanziamento

Un controllo delle proprie possibilità finanziarie con la Banca crea una buona situazione di partenza. Il finanziamento dell'acquisto di un'impresa può essere effettuato tramite un credito bancario, un capitale proprio o un finanziamento parziale da parte del venditore (il venditore concede un prestito per una parte del prezzo d'acquisto). 

Chi investe il capitale della Cassa pensioni e il terzo pilastro nell'impresa, presso la Banca Raiffeisen riceve una consulenza sulla struttura della propria previdenza per la vecchiaia.

 

5. Trovare l'impresa adatta

Ora è possibile iniziare la ricerca di un'impresa adatta, tramite conoscenze personali oppure un mercato. Questo processo è impegnativo dal punto di vista giuridico, contabile, specialistico e finanziario.

Suggerimento per potenziali acquirenti

Acquistate un'impresa con la quale potete identificarvi. Verificate soprattutto anche il potenziale latente nell'impresa. Cosa potete migliorare affinché l'impresa diventi più redditizia?

 

6. Quanto costa acquistare un'impresa?

Il prezzo è oggetto di trattativa e si orienta alla domanda e l'offerta. Di norma, in una prima fase l'acquirente fa un'offerta non vincolante che viene confrontata con quella del venditore.

La valutazione di imprese è un compito estremamente impegnativo. Esiste una vasta gamma di metodi di valutazione per determinare il valore di un'impresa. Uno di questi è il metodo del valore attivo, una media ponderata tra il valore di reddito e il valore reale. Il valore reale corrisponde al capitale proprio rettificato, il valore di reddito rispecchia i futuri utili attesi dell'impresa che vengono attualizzati. Il valore dell'impresa e il prezzo pagato possono però essere molto divergenti poiché esiste una logica del mercato. Ogni metodo dà valori diversi che necessitano di un'interpretazione e una plausibilizzazione specialistica. Non dimenticate: la vostra offerta diventa vincolante solo quando firmate un contratto di compravendita.