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Cosa succede alla mia abitazione di proprietà se non sono più in grado di agire autonomamente?

In caso di incapacità di discernimento, saranno altri a decidere cosa ne sarà della vostra abitazione di proprietà. Con un mandato precauzionale, decidete voi stessi quali sono le vostre volontà e chi deve occuparsi dei vostri affari.

Un esempio: La moglie ha le mani legate

Beni Sigrist è in coma dopo un incidente sugli sci. La gravità delle lesioni alla testa e alla schiena non è ancora stata chiarita in modo definitivo. Tuttavia, è prevedibile che in futuro Beni dipenda da ausili per la deambulazione o da una sedia a rotelle. Sua moglie Carla vorrebbe quindi trasformare il prima possibile la casa in cui vivono insieme in un'abitazione priva di barriere architettoniche. Tuttavia, anche se sono sposati, la legge stabilisce che in questa situazione la donna non può decidere da sola in merito a modifiche sostanziali relative all'immobile comune.

Il problema: lo stato di «matrimonio» non disciplina tutto

La legge stabilisce che i coniugi possono rappresentarsi a vicenda se sono incapaci di discernere. Per quanto riguarda il proprio immobile, tuttavia, questo vale solo per le questioni necessarie alla manutenzione ordinaria, come il pagamento degli interessi ipotecari, la sostituzione di una caldaia rotta o la revisione del riscaldamento.

Per tutto ciò che va oltre, come consistenti lavori di ristrutturazione della casa, un aumento dell'ipoteca, la vendita dell'immobile, è necessario il consenso dell'autorità di protezione dei minori e degli adulti (autorità di protezione). La legge tutela quindi le persone incapaci di discernere dai parenti che non agiscono nel loro interesse.

Inoltre, non appena una persona diventa incapace di discernere e non è più in grado di gestire i propri affari, oppure il diritto coniugale di rappresentanza non è applicabile o non è sufficiente, l'autorità di protezione nomina un curatore, che può essere il marito o la moglie della persona interessata. Tuttavia, l'autorità di protezione può anche nominare un incaricato delle autorità se ritiene che i membri della famiglia non siano all'altezza del compito, perseguano i propri interessi o abbiano troppo poco tempo. Finché non viene determinato il curatore, i grandi progetti relativi all'abitazione di proprietà sono bloccati.

 

La soluzione: un mandato precauzionale

Con un mandato precauzionale potete evitare quest'onere. Nel mandato precauzionale siete voi a definire chi è autorizzato a rappresentarvi in tutte le questioni personali, finanziarie e legali se non siete in grado di prendere decisioni autonomamente.

Se avete redatto un mandato precauzionale, in caso di emergenza l'autorità di protezione deve solo verificare l'effettiva incapacità di discernimento (certificato medico), la validità del documento e l'idoneità della persona indicata ad occuparsi della mansione. Questo processo è molto più snello e rapido da implementare. E, la cosa più importante: le vostre volontà sono definite in modo chiaro.

Riassunto

Tutelarsi dall'incapacità di discernimento

Un imprevisto può causare l'incapacità di discernimento. Provvedete per tempo affinché in questa evenienza i parenti giusti prendano decisioni su di voi e sul vostro immobile.

  • Il certificato di matrimonio da solo non basta: le autorità hanno l'ultima parola
  • Con un mandato precauzionale decidete chi può rappresentarvi legalmente
  • Un contratto di questo tipo è particolarmente importante per le coppie in concubinato

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