Portfolio Manager Report

Nel terzo trimestre, né i dazi statunitensi contro la Svizzera, né numerose altre incertezze sono riuscite a rallentare i mercati finanziari, che si sono dimostrati sorprendentemente solidi. Nuovi massimi storici, tassi d’interesse in calo e forti utili aziendali hanno caratterizzato il contesto generale, che ciononostante rimane impegnativo e richiede una gestione attiva.

Podcast 3° trimestre 2025

Messaggi chiave

  • Il terzo trimestre del 2025 è stato caratterizzato principalmente da incertezze e tensioni geopolitiche. Ciononostante, i mercati finanziari globali hanno registrato una performance estremamente positiva, con alcune classi d'investimento che hanno raggiunto nuovi massimi storici.
  • L'allentamento della politica monetaria, in particolare la riduzione dei tassi d'interesse da parte della Banca centrale statunitense, ha portato a una riduzione dei rendimenti obbligazionari ed a una persistente debolezza del dollaro americano. 
  • Alla luce dell'aumento delle valutazioni, dei rischi politici e delle possibili prese di profitto, una tattica attiva rimane fondamentale nel prossimo trimestre.

Performance 

Grafico Performance 3° trimestre 2025

Fonti: Bloomberg, Raiffeisen Svizzera Portfolio Management

Retrospettiva

Nonostante i dazi statunitensi contro la Svizzera e molte altre incertezze, negli ultimi tre mesi l'andamento dei mercati finanziari è stato decisamente positivo. Il calo dell'inflazione, l'allentamento della politica monetaria, i robusti utili delle aziende e la speranza di un'economia globale stabile hanno portato a nuovi massimi storici in alcune classi d'investimento. Considerando i crescenti rischi sul mercato del lavoro, a settembre la Banca centrale statunitense (Fed) ha abbassato il tasso di riferimento di 25 punti base. Gli investitori si aspettano altri due tagli dei tassi d'interesse entro la fine dell'anno. I bassi tassi d'interesse e la diminuzione della fiducia nella politica e nell'economia degli Stati Uniti stanno esercitando ulteriore pressione sul dollaro.

I tagli ai tassi di riferimento da parte delle banche centrali hanno portato a una riduzione dei rendimenti dei titoli di Stato e delle obbligazioni societarie, con conseguenti incrementi degli utili di corso. La detenzione di titoli di Stato e di liquidità non è certo interessante in termini di rendimento, motivo per cui nel segmento obbligazionario si cercano alternative come le obbligazioni ad alto rendimento, che attualmente promettono rendimenti significativamente più elevati rispetto alle obbligazioni societarie di alta qualità. Abbiamo ridotto leggermente la nostra quota di liquidità e investito in obbligazioni ad alto rendimento. In questo modo, riduciamo la nostra forte sottoponderazione in questa classe d'investimento, ma rimaniamo lievemente sottoponderati. Nel complesso, manteniamo una sottoponderazione tattica nelle obbligazioni.

Le azioni hanno beneficiato dell'aspettativa di un calo dei tassi d'interesse e di una solida economia statunitense. I titoli tecnologici statunitensi, in particolare, hanno spinto gli indici globali a nuovi massimi storici. Sebbene le azioni svizzere siano salite leggermente, sono rimaste decisamente indietro rispetto ai mercati statunitensi, in quanto i titoli difensivi che pesano maggiormente sugli indici e la forza del franco hanno frenato la crescita. Dal momento che i mercati azionari sono cresciuti più degli utili delle aziende, le valutazioni – in particolare negli USA – sono aumentate in modo significativo, il che invita alla cautela. Manteniamo la nostra allocazione azionaria leggermente sottoponderata e puntiamo sulla qualità e sulla selezione attiva dei titoli.

L'oro ha continuato la sua corsa record e nel terzo trimestre ha superato per la prima volta la soglia dei 3'800 USD l'oncia. Dall'inizio dell'anno, l'oro è aumentato di oltre il 40%. Le controversie commerciali, la crescente montagna di debiti degli USA, i conflitti geopolitici e la debolezza del USD stanno causando incertezza e un ulteriore aumento della domanda di oro. Anche noi puntiamo sull'oro ed a inizio agosto abbiamo aumentato l'allocazione tattica ad una «forte sovraponderazione».

L'indice SWIIT, che comprende tutti i fondi immobiliari quotati in Svizzera, ha raggiunto un massimo storico. Manteniamo quindi la nostra sovraponderazione.

 

Prospettive

Nel prossimo trimestre i mercati finanziari saranno probabilmente caratterizzati da numerose opportunità e rischi. I rischi principali riguardano le tensioni geopolitiche, le incertezze della politica commerciale, le possibili battute d'arresto dell'inflazione e le prese di profitto dopo i massimi storici. Le opportunità sono invece offerte da ulteriori tagli dei tassi d'interesse, utili aziendali solidi e una possibile ripresa dei settori ciclici. In questo contesto, rimane fondamentale una tattica attiva, in cui si sfruttano le opportunità, si gestiscono consapevolmente i rischi e si punta sempre sulla qualità degli investimenti.

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