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Con i suoi progetti, l'architetto di Baden Oliver Christen crea spazi che trasmettono sicurezza e, allo stesso tempo, la sua visione dell'architettura.

metermagazin.com

Un contributo di metermagazin.com per Raiffeisen. Autore: Britta Lemper.

Intervista con Oliver Christen

Quando ha capito di voler diventare architetto?

Sono sempre stato interessato all'architettura. Durante il mio apprendistato come disegnatore edile, il design è diventato sempre più importante per me, ed è così che ho deciso di studiare architettura.

Qual è la sfida per lei quando costruisce e ristruttura?

Sono attratto da progetti edilizi che hanno un'elevata richiesta di qualità architettonica e di buona integrazione nel contesto. Questo vale sia per i nuovi edifici che per le ristrutturazioni.

Da dove vengono le sue idee? Dove trova ispirazione?

Sviluppo le mie idee dialogando con la clientela, durante numerosi sopralluoghi e con un intenso esame dell'edificio esistente e dell'ambiente in cui si trova. Voglio creare uno spazio intimo e accogliente per le persone che soddisfi le loro esigenze, ma che rappresenti anche la mia visione dell'architettura. In veste di architetto, mi vedo meno come fornitore di servizi e più come autore.

Che cosa conta per lei nei suoi progetti?

Il rispetto nei confronti del luogo e il continuare a costruire con materiali simili, se possibile regionali, sono fondamentali per trasmettere autenticità senza compromettere. Ritengo che la conoscenza dei materiali sia estremamente importante sia nelle ristrutturazioni che nelle nuove costruzioni. Un buon risultato non dipende solo dall'architetto, ma anche da una collaborazione efficace e proficua con artigiani e altri specialisti. Grazie alla comprensione reciproca e alla precisione del lavoro, i progetti possono essere realizzati esattamente come li avevo concepiti.

Oliver Christen

Architetto

Oliver Christen ha fondato la società Oliver Christen Architekten nel 2016. Attualmente gestisce il suo studio con un architetto assunto come dipendente.

Progetto Sagerberg

Testo: Britta Lemper

Fotografie: Oliver Christen Architekten e Valentin Jeck

Durante la ristrutturazione di un'ex fattoria alpina risalente al 1753, sono state rimosse le contaminazioni strutturali, la casa è stata ampliata verso ovest e sono state rese nuovamente visibili le fasi di sviluppo dei quasi 300 anni di storia dell'edificio.

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Le pareti esterne sono state isolate all'interno e rivestite in modo che le vecchie facciate apparissero intatte.
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Il vecchio edificio e l'ampliamento a ovest sono uniti da un tetto comune, che è stato ristrutturato e ricoperto.
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L'ex fattoria alpina era in uno stato fatiscente prima della ristrutturazione.
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L'edificio è stato ampliato con la stessa sezione trasversale.
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Gli ornamenti circolari della nuova facciata in legno, realizzati da un giovane intagliatore, sono un sottile riferimento alle tradizionali decorazioni delle case urane.
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L'ex facciata ovest è stata conservata come parete interna e, grazie alla posizione della scala, è diventata il punto centrale e di collegamento tra il nuovo e il vecchio. I soffitti bassi, la parete tagliafuoco, gli architravi bassi e le traverse erano elementi centrali che sono stati integrati nel progetto e ulteriormente sviluppati.
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In questo progetto di ristrutturazione il vecchio e il nuovo si incontrano alla pari.
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I soffitti in legno massiccio creano una separazione tra le due unità abitative in linea con i requisiti odierni.
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Nell'edificio esistente, la struttura a blocchi è stata scoperta e pulita. Le pareti esterne sono state leggermente isolate e sono state installate nuove pannellature che si adattano a quelle esistenti.
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La precisione del lavoro di falegnameria è visibile nel nuovo salone rivestito di legno e...
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... nell'interazione tra vecchio e nuovo...
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... e nei mobili da incasso.

Progetto Binder

Fotografie: Valentin Jeck

Un tetto che poggia su pochi supporti: la casa unifamiliare a padiglione, costruita interamente in legno, si trova nell'area da proteggere del comune di Tegerfelden. In linea con gli edifici storici del paesaggio urbano, il tetto sporge nettamente sulla facciata sul lato gronda.

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Il tetto in rame è il fiore all'occhiello della casa completamente vetrata. Sul versante del pendio, l'edificio sembra spingere leggermente nel terreno. Questo sfalsamento viene accompagnato all'interno da una credenza per tutta la lunghezza dell'edificio.
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All'interno, il tetto ha un aspetto naturale. Un edificio centrale, che ospita le stanze accessorie, pulsa nell'abitazione. Gli interni possono essere separati visivamente da porte scorrevoli.
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La struttura interna in legno crea un'atmosfera intima e accogliente. «La fusione dei componenti viene mostrata volutamente, la disposizione e l'orientamento dei giunti sono stati fondamentali per la progettazione. Mentre gli elementi di rivestimento e gli infissi sono collegati con giunti orizzontali, gli elementi portanti hanno giunti verticali», spiega Oliver Christen.
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Il tetto poggia su quattro coppie di pilastri, con intelaiatura con croci di Sant'Andrea, e rispettivamente in senso longitudinale su un elemento di supporto aggiuntivo.
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Per cucinare, per trascorrere piacevoli momenti in compagnia o nell'area del bagno: da ogni punto della casa si ha una vista illimitata sul giardino.

Progetto business center «1905» a Baden

Fotografie: Valentin Jeck

Quando uno spazio adibito a ufficio deve essere trasformato in un business center con un'area di ristorazione, serve creatività. Per il suo ultimo progetto Oliver Christen ha scelto ancora una volta il legno come materiale da costruzione.

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Una struttura in legno di alta qualità, realizzata in compensato verniciato verde, fa compagnia quando si attraversa lo spazio.
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Dietro la parete di legno, una scala conduce a un secondo livello di utilizzo. Il foro nella parete divisoria conferisce alla costruzione una giocosa leggerezza.
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La costruzione in compensato scivola sulla struttura dell'edificio esistente. Tutti i componenti che vengono toccati sono rifiniti in legno di quercia.
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Le varie aree funzionali sono separate l'una dall'altra.
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La tettonica dei singoli elementi architettonici in relazione tra loro è stata un aspetto centrale del progetto. L'ampliamento in legno funge allo stesso tempo da rivestimento, integrazione funzionale e mobile d'arredo.