• Clienti aziendall

Crescita economica: perché il «come» è così importante

L'economia svizzera cresce in gran parte grazie all'aumento della popolazione. Una crescita autonoma e indipendente dallo sviluppo demografico è però importante per assicurare la competitività a lungo termine del Paese. Lo studio di Raiffeisen «Crescita economica in Svizzera – ormai solo in ampiezza?» mostra quali regioni sono più avanti in tal senso e cosa possono insegnare alle altre.

01.07.2025

Il Paese più competitivo al mondo

La Svizzera è il Paese più competitivo al mondo: questa è la conclusione a cui è giunta la scuola di management IMD di Losanna.  Rispetto a 68 altri economie nazionali la Confederazione ha ottenuto il punteggio maggiore, soprattutto grazie alla sua stabilità politica e alle infrastrutture all'avanguardia. In termini di produzione economica il nostro Paese registra sempre buoni risultati, ma non è ai primi posti. Infatti l'economia svizzera cresce, ma negli ultimi anni la ricchezza pro capite è leggermente diminuita. In altre parole, la torta è più grande ma deve essere divisa tra più persone.

 

Crescita pro capite in calo

Crescita annua del PIL pro capite e media decennale

Grafico della crescita pro capite in calo

Fonte: Seco, Raiffeisen Economic Research

Quali settori crescono?

Lo studio di Raiffeisen «Crescita economica in Svizzera: ormai solo in ampiezza?» ha esaminato i fattori strutturali alla base della diversa evoluzione di prodotto interno lordo (PIL) e PIL pro capite. Perché per garantire il benessere economico e la competitività non è decisivo solo se la Svizzera cresce, ma anche dove e in quali settori.

Da una prospettiva settoriale, l'economia può essere suddivisa in due segmenti: quello a trazione demografica e quello a sviluppo autonomo. Si parla di crescita a trazione demografica quando l'incremento demografico è il fattore determinante, per esempio in settori quali il commercio al dettaglio o la sanità. Più persone vivono in Svizzera, più negozi e studi medici sono necessari. Diversamente, i settori a sviluppo autonomo come l'industria o i servizi ad alta intensità di conoscenze mostrano uno sviluppo perlopiù indipendente.

 

La Svizzera cresce grazie alla spinta demografica

Lo studio mostra che l'economia svizzera cresce in gran parte grazie all'aumento della popolazione. Negli ultimi anni l'occupazione a trazione demografica è aumentata in media dell'1.5% all'anno, mentre l'occupazione nei settori a sviluppo autonomo è cresciuta solo dello 0.8%. Nel periodo 2012-2022 ben tre quarti della crescita occupazionale sono risultati attribuibili a settori a trazione demografica.

 

Cambiamenti strutturali

Quota di occupazione e di crescita, 2012-2022

Grafico della quota di occupazione e di crescita

Fonte: UST, Raiffeisen Economic Research

Quando la crescita si verifica solo in settori a trazione demografica si parla di crescita estensiva. La Svizzera cresce quindi tendenzialmente «in ampiezza» e ciò è importante per restare al passo con le esigenze di una popolazione in aumento. Ma per garantire la competitività nazionale la crescita nei settori a sviluppo autonomo, anche detta crescita intensiva, è essenziale: aumenta il benessere economico apportando risorse aggiuntive al Paese, creando nuovi posti di lavoro e stimolando a sua volta la domanda locale.

A livello regionale emerge che questa crescita intensiva esiste, ma non ovunque nella stessa misura. Mentre in molte regioni il segmento a sviluppo autonomo è fermo o addirittura in calo, in altre progredisce in modo più deciso. Le regioni più virtuose in tal senso sono Zurigo e la regione del Lago di Ginevra, che hanno registrato una crescita decisamente superiore alla media.

Queste regioni crescono in modo autonomo

Zurigo beneficia del settore dei servizi

Zurigo mostra una crescita intensiva nettamente superiore rispetto ad altre regioni centrali comparabili, che è riconducibile principalmente a due settori: la consulenza e la gestione aziendale e l'informatica. I fornitori di servizi beneficiano del fatto che numerose aziende hanno sede nella città più grande della Svizzera. Il boom informatico è alimentato da un ecosistema fatto di grandi imprese affermate come Google, istituti di ricerca come il Politecnico federale di Zurigo e di nuovi protagonisti come OpenAI.

 

La regione del Lago di Ginevra resiste alla deindustrializzazione

Una forte crescita nei settori a sviluppo autonomo si registra nella regione del Lago di Ginevra, tra Losanna e Ginevra: Rolle-Saint-Prex è diventata un centro per l'industria farmaceutica che, insieme all'attività di ricerca e sviluppo, traina gran parte della crescita. Nyon e Renens-Ecublens crescono entrambe grazie a una combinazione di industrie all'avanguardia (tecnologia medica e ingegneria meccanica) e servizi ad alta intensità di conoscenze.

I limiti della crescita a sviluppo autonomo

Zurigo e la regione del Lago di Ginevra dimostrano che la specializzazione e la forza innovativa possono portare a una crescita intensiva superiore alla media. Per la competitività della Svizzera è cruciale promuovere tali modelli di successo, che possono essere fonte d'ispirazione per altre regioni e offrire nuove prospettive.

La crescita a sviluppo autonomo cela però anche dei rischi: le regioni con una quota consistente di industrie orientate all'esportazione, come l'industria meccanica o il settore farmaceutico, dipendono dagli sviluppi internazionali. Una diminuzione della domanda globale od ostacoli al commercio possono quindi portare rapidamente a un calo occupazionale. Pur fornendo un contributo importante alla creazione di valore nazionale, queste regioni sono economicamente più vulnerabili.

 

La strada giusta sta nel mezzo

Come possiamo prepararci al meglio per il futuro? Considerando le crisi internazionali e la politica commerciale restrittiva potrebbe venire la tentazione di puntare tutto sui settori a trazione demografica, tanto più in un contesto in cui la popolazione invecchia sempre di più, spingendo anche la domanda, ad esempio nel settore sanitario. Ma ciò sarebbe poco lungimirante. La strada giusta sta nel mezzo, ovvero in un mix equilibrato di un segmento a sviluppo autonomo forte e innovativo come motore della crescita affiancato da un segmento a trazione demografica stabile e resiliente.

Download dello studio

Trovare articoli simili