Riscatto nella cassa pensioni

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I versamenti volontari nella cassa pensioni (cosiddetti riscatti nel 2° pilastro) possono essere detratti dal reddito imponibile, il che comporta una riduzione del carico fiscale. Qui di seguito, però, non si tratta di illustrarne solo i vantaggi, ma anche i rischi. Quali aspetti occorre tenere presenti?  

 

Vantaggi di un riscatto nella cassa pensioni

  • Avere di vecchiaia più elevato
  • Rendita di vecchiaia più elevata
  • Riduzione del carico fiscale
  • A seconda dei casi, maggiori prestazioni per superstiti o per invalidità

Come posso risparmiare sulle imposte effettuando un riscatto?

I riscatti scaglionati nella Cassa pensioni rappresentano l'alternativa migliore per risparmiare sulle imposte. Il potenziale di riscatto maggiore si ha prima del pensionamento. Spesso la somma di riscatto possibile aumenta in caso di pensionamento anticipato. Pianificate i vostri riscatti sul lungo termine e in base alla vostra situazione fiscale. Grazie a questa procedura è possibile ottimizzare al meglio il risparmio fiscale.
 

Situazione fiscale a confronto

Ipotesi alla base dell'esempio di calcolo: coppia di coniugi, coniugato, rif., città di Zurigo, età 55, interesse Cassa pensioni 2 %, tasso di conversione 6,0 %, aliquota marginale d'imposta sulla rendita 23 %, rendita di vecchiaia pagata per 20 anni.

 

Con reddito costante senza riscatto
Anno 1
Anno 2
Anno 3
Total
Reddito imponibile prima del riscatto CP150'000150'000150'000450'000
Imposte*27'08027'08027'08081'240
Con riscatto unico nel primo anno
Riscatto nella Cassa pensioni60'0000060'000
Reddito imponibile dopo il riscatto CP90'000150'000
150'000
390'000
Imposte*10'92427'08027'08065'084
Patrimonio aggiuntivo grazie al riscatto   73'140
Rendita aggiuntiva grazie al riscatto   4'388
Rendimento netto annuale in caso di prelievo   3.11 %
Rendimento netto annuale in caso di rendita 2.19   2.19 %
Con riscatto ripartito su tre anni
Riscatto nella Cassa pensioni20'00020'000
20'000
60'000
Reddito imponibile dopo il riscatto CP130'000130'000130'000390'000
Imposte*20'84120'84120'84162'523
Patrimonio aggiuntivo grazie al riscatto   71'715
Rendita aggiuntiva grazie al riscatto   4'303
Rendimento netto annuo in caso di prelievo   3.92 %
Rendimento netto annuo in caso di rendita   2.39 %

* Ipotesi: Coniugi, sposati, confessione riformata, città di Zurigo, età 55, interesse Cassa pensioni 2 %, tasso di conversione 6 %, aliquota marginale sulla rendita 23 %, durata rendita di vecchiaia 20 anni.

 

Minore sarà il tempo trascorso fino al prelievo del capitale, più elevato sarà il rendimento. Determinanti sono anche la remunerazione nella Cassa pensioni e la situazione fiscale al momento della riscossione del capitale e della rendita. Anche lo scaglionamento dei riscatti fa aumentare il rendimento.

FAQ Riscatto nella Cassa pensioni

Quanto influisce un prelievo anticipato sulla proprietà di abitazione?

Se è stato prelevato del capitale dalla Cassa pensioni per la proprietà di abitazione, questo dovrà essere rimborsato prima che sia possibile effettuare un riscatto nella Cassa pensioni. Con riserva della seguente eccezione:

Riacquisti a seguito di divorzio e splitting

In caso di divorzio, il capitale di vecchiaia risparmiato in costanza di matrimonio viene suddiviso. La lacuna risultante può essere nuovamente coperta in un secondo momento con riscatti. In caso di riacquisto nella Cassa pensioni dopo il divorzio, gli eventuali prelievi PPA esistenti non devono essere precedentemente rimborsati. Sono fatti salvi i regolamenti cantonali relativi all'elusione fiscale, ad esempio in caso di transazioni a breve termine. 

 

Quando è il momento migliore per effettuare il riscatto?

Un riscatto viene remunerato dal momento del versamento. Questo a differenza degli accrediti di vecchiaia ordinari che vengono generalmente accreditati alla fine dell'anno. Per questo motivo il riscatto dovrebbe essere effettuato all'inizio dell'anno, se possibile (effetto dell'interesse composto).

L'ordine in cui vengono effettuati il riscatto e la riscossione incide sul risparmio fiscale?

Sì, poiché chi effettua prima il riscatto nella Cassa pensioni e solo dopo riscuote nuovamente il denaro ne trae un beneficio. Innanzitutto beneficia della piena detrazione sul reddito imponibile e, al momento della riscossione, deve pagare solamente l'imposta ridotta. A seconda del cantone, l'imposta sarà pari all'aliquota delle rendite oppure a una minima parte della normale imposta sul reddito. 
 

Il regime dei beni è rilevante per un riscatto?

Il regime dei beni non è rilevante. Importante è piuttosto la provenienza dei fondi,
ovvero se si tratta di beni propri o se di acquisti.

In caso di divorzio la legge prevede che i coniugi debbano dividere a metà l'avere della Cassa pensioni che hanno risparmiato in costanza di matrimonio. Lo stesso vale fondamentalmente anche per i riscatti. Eccezione: non vengono divisi i riscatti finanziati con fondi che, in regime di partecipazione agli acquisti, rientrerebbero nei beni propri. In questo caso è importante addurre la prova che lo dimostri.
 

Di cosa devono tenere conto i coniugi titolari di due casse pensioni?

È consigliabile che entrambi i coniugi titolari di un'affiliazione alla Cassa pensioni mettano a confronto gli istituti di previdenza. Poiché le prestazioni possono differire molto in certi punti, in alcuni casi sarebbe finanziariamente molto svantaggioso decidere di effettuare il riscatto presso la cassa meno vantaggiosa. A seconda delle esigenze e della situazione, i benefici e gli svantaggi possono incidere in maniera diversa. In ogni caso, prima di un riscatto nel 2° pilastro, bisognerebbe analizzare scrupolosamente tutti i dettagli. Dopo questa analisi, i coniugi titolari di due affiliazioni alla Cassa pensioni possono optare per la variante migliore.
 

Cosa posso fare se il riscatto ordinario è esaurito?

Se il riscatto ordinario è esaurito è possibile verificare se il regolamento preveda un riscatto per il pensionamento anticipato. L'obiettivo è quello di ammortizzare le perdite di prestazioni in caso di pensionamento anticipato mediante depositi aggiuntivi, in modo tale da ottenere lo stesso capitale di vecchiaia del pensionamento ordinario.

Tali riscatti sono parimenti deducibili dal reddito imponibile. Chi ha effettuato il riscatto massimo consentito ma continua a svolgere un'attività lavorativa, per legge può ricevere al massimo il 105 % delle prestazioni di vecchiaia che sarebbero state erogate in caso di pensionamento ordinario. Se è stato risparmiato più del 105 %, la Cassa pensioni non deve rimborsare l'eccedenza.
 

Cosa bisogna verificare in caso di previdenza professionale sovraobbligatoria per quadri (LPP – Regime sovraobbligatorio)

In caso di riscatto occorre verificare se il versamento venga effettuato nella quota legale (LPP) o nella quota sovraobbligatoria. Nella LPP sono presenti norme minime come ad esempio la remunerazione o il tasso di conversione. Nella configurazione della quota sovraobbligatoria la Cassa pensioni è libera.

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