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Inquinamento acustico vicini: quando il volume è considerato eccessivo?

Le urla di un pappagallo da un balcone del centro di Zurigo, polli che schiamazzano a Basilea – capita costantemente che i tribunali debbano pronunciarsi sulla presenza di animali troppo chiassosi nel vicinato. Ma anche altre fonti di rumore, come bambini che giocano, feste dei vicini e, non ultimo, il traffico, possono essere motivo di conflitto. Come assicurarsi la necessaria quiete?

Edizione Beobachter

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Esempi di rumore

 
Esempio 1
– Tina. E & Sig. N. 
Sul suo terreno, ubicato in un quartiere residenziale, Tina E. tiene cinque alani. Durante il giorno i cani stanno all'aperto – e abbaiano alla minima occasione: se qualcuno passa vicino al giardino, quando sentono un rumore o giocano fra loro ... Il vicino N. non riesce più a reggere i latrati, ma la signora E. non vuole sentire ragioni: non si può impedire a un cane di abbaiare. Così il caso finisce in tribunale – e il giudice dà ragione al signor N. 
Esempio 2
– Carla D.
Carla D. abita a fianco della chiesa. I primi rintocchi delle campane alle 5:00 del mattino la infastidiscono e chiede di posticiparli alle 7:00. Il Consiglio comunale decide che le campane potranno suonare a partire dalle 6:00. La signora D. non è d'accordo, sottopone il caso a tutte le istanze competenti e perde.
Affinché un quartiere non si concluda con una vendita, è necessario informarsi sui propri diritti e doveri.

Come sempre nel diritto di vicinato, anche per il rumore la prima domanda da porsi è la seguente: il fastidio è eccessivo? La risposta dipende principalmente dalle consuetudini del luogo. Il rumore causato da animali viene considerato diversamente in città rispetto alla campagna; in un quartiere residenziale, cinque alani che abbaiano in continuazione sono troppi.

Buono a sapersi

Attenzione: Il fai da te non risolve il problema

Il fai da te non risolve il problema. Chi spara ai gatti con fucili ad aria compressa o lascia esche avvelenate è punibile dalla legge. E spesso deve anche vedersela con la protezione degli animali. Nel peggiore dei casi, si può incorrere in una pena detentiva o pecuniaria.

 

Per molte fonti di rumore la legge definisce dei valori limite – ad esempio per il rumore stradale e aereo o per gli impianti di ventilazione, riscaldamento e raffreddamento. Se per una fonte di rumore non è fissato alcun valore limite, i giudici devono valutare caso per caso se l'immissione è eccessiva. Nel caso delle campane della chiesa, il Tribunale federale ha concluso che un comune cittadino non trova eccessivamente fastidiosi i rintocchi durante il giorno e la sera, soprattutto perché associati a un'antica tradizione. Pertanto, il suono delle campane non può essere vietato al di fuori degli orari di quiete notturna, tra le ore 22:00 e le 6:00 del mattino.

Le grida dei bambini sono considerate normali in ogni quartiere residenziale e devono essere accettate

I rumori non sono tutti uguali

Se l'oggetto del contendere è quale sia il livello di rumore consentito, i valori in decibel sono il punto di riferimento assoluto. Tuttavia la percezione del rumore è molto soggettiva: per i genitori, i bambini che giocano facendo chiasso in giardino non sono un problema. Il vicino, invece, si sente disturbato. E lo strepitio del tosaerba nella casa accanto è particolarmente fastidioso quando volete godervi un caffè in terrazza.

Buono a sapersi

Periodi di riposo

Le grida dei bambini sono considerate normali in ogni quartiere residenziale e devono essere accettate. Non si deve invece tollerare il chiasso dei bambini in luoghi o in orari insoliti. Altrettanto inaccettabile è che i bambini giochino a calcio rumorosamente nell'atrio di casa o gridino in strada dopo le ore 22:00.

 

I momenti in cui i bambini possono fare rumore sono definiti dagli orari di quiete fissati dalla maggior parte dei Comuni nelle rispettive ordinanze di polizia. Ulteriori restrizioni possono essere imposte però anche dal regolamento di condominio o dalle norme per l'uso di parchi e impianti sportivi pubblici.

 

Lo stesso vale per i rumori di feste: se la festa dura fino all'orario di quiete, il rumore percepito all'esterno costituisce un'immissione eccessiva e non è consentito. Nella maggior parte dei cantoni, l'orario di quiete notturna va dalle ore 22:00 alle 7:00 del mattino. In questo arco di tempo, i vicini non sono più tenuti a tollerare conversazioni rumorose, risate e musica all'aperto o con le finestre spalancate.

 

Suggerimento: Chi è disposto a interrompere i festeggiamenti alle 22:00? Non rimane altro da fare che prendere accordi con i vicini. Informate tutti per tempo e invitateli a chiudere un occhio per una volta. Assicuratevi che i vostri ospiti siano silenziosi al momento di ripartire e che evitino di sbattere le portiere dell'auto. E ricordate di essere tolleranti se prima o poi anche i vicini daranno una festa.

Caso speciale: il rumore del traffico

Il rumore del traffico può essere fastidioso e in alcuni casi causare addirittura problemi di salute. Il livello di rumore stradale che vi si richiede di tollerare è stabilito a livello sia cantonale sia comunale. La legislazione in materia di protezione contro l'inquinamento fonico impone di limitare le immissioni nella misura del possibile con un onere tecnico proporzionato. Se ad esempio sono necessarie barriere antirumore, i residenti sono tenuti a tollerarle. 

In alcuni casi, anche se il rumore del traffico supera i valori limite fissati dall'Ordinanza contro l'inquinamento fonico, potreste essere costretti a tollerarlo. Lo Stato, infatti, ha il diritto di espropriare i vicini coinvolti per scopi di interesse pubblico. Tuttavia in genere deve corrispondere un'indennità a tal fine

Buono a sapersi

Rumore degli aerei

Chiunque abbia acquistato il proprio terreno in prossimità di un aeroporto nazionale dopo il 1° gennaio 1961, deve tollerare il rumore aereo senza alcuna indennità. Questa immissione era infatti prevedibile al momento dell'acquisto. Diversa è la situazione dei sorvoli diretti, ossia quando gli aerei sorvolano il vostro terreno a quote così basse da violare lo spazio aereo. Anche in questo caso non è possibile vietare i sorvoli al gestore aeroportuale, che può decidere di espropriarvi. Avete diritto però a un'indennità per la minusvalenza e i danni causati.

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