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Commento sul mercato – Uno sguardo alla settimana borsistica

Finora le chiusure trimestrali delle aziende sono state disomogenee. Mentre Novartis ha nettamente superato le aspettative in tutti gli ambiti, Roche e Nestlé hanno iniziato il nuovo anno con il freno a mano tirato.

Borsa svizzera all'insegna dalla stagione delle comunicazioni

Nel corso della settimana lo Swiss Market Index (SMI) ha avuto un andamento laterale. Dopo che non vi è stata un'ulteriore escalation nel Vicino Oriente e sono svanite le fantasie sui tassi, gli investitori si sono concentrati sui risultati trimestrali delle aziende, in particolare quelli dei tre pesi massimi dell'indice. Novartis ha iniziato l'anno molto bene. Il gigante farmaceutico ha superato le previsioni degli analisti su tutta la linea, rivedendo inoltre al rialzo la previsione per l'intero anno. L'azione ha reagito con un temporaneo aumento del corso di un buon 5%. Le cose non sono andate altrettanto bene per la concorrente Roche, i cui ricavi delle vendite sono scesi del 6% a CHF 14.4 miliardi. A fare da freno sono stati farmaci generici più economici per importanti fonti di fatturato e la forte flessione del business dei test per il coronavirus. Per il 2024 Roche mantiene i precedenti obiettivi. Anche Nestlé ha iniziato l'anno nuovo in modo contenuto. Il fatturato della multinazionale dii generi alimentari è sceso del 5.9% a CHF 22.1 miliardi Grazie ad aumenti dei prezzi, nel complesso vi è però stata una leggera crescita organica. Malgrado le recenti tendenze all'indebolimento, si è tra l'altro rivelato un fattore negativo il franco sempre forte. Anche Holcim ne ha risentito: da gennaio a marzo i proventi sono diminuiti del 2.4%. Al contempo, il gruppo del cemento ha ulteriormente migliorato il proprio margine operativo, che è uno dei più alti dell'intero settore. Nel risultato trimestrale di Kühne + Nagel si riflettono l'indebolimento della congiuntura mondiale e la normalizzazione delle attività dopo il boom per il coronavirus. Lo specialista in logistica ha registrato un calo dell'utile netto del 40%. Come previsto, nel primo trimestre hanno fatturato meno Ems-Chemie e il gruppo industriale Bucher. Quest'ultimo ha inoltre registrato un forte calo degli ordini.

 

General Motors top, Meta flop

Nel trimestre iniziale la casa automobilistica USA General Motors ha beneficiato di una domanda stabile dei modelli a combustione. L'utile netto è aumentato di quasi un quarto. Le previsioni per l'intero anno sono state aumentate. Tesla, invece, ha ancora sabbia negli ingranaggi. Il risultato operativo si è dimezzato. Il pioniere dell'auto elettrica ha quindi disatteso le già basse aspettative. Il fatto che l'azione fosse comunque in positivo dopo la presentazione dei dati è dovuto all'annuncio di un lancio anticipato sul mercato di modelli più economici. La società madre di Facebook Meta è stata un'amara delusione. Pur avendo raddoppiato l'utile, essa ha tuttavia previsto per il resto dell'anno un calo del fatturato a fronte di maggiori costi. Di conseguenza l'azione ha perso 10.6%, cancellando USD 132 miliardi di capitalizzazione di mercato.

L'economia USA rallenta

Nel primo trimestre il prodotto interno lordo (PIL) degli USA ha registrato un'espansione dell'1.6% – gli economisti avevano previsto un aumento del 2.5% –, per cui la crescita economica è nettamente inferiore a quella del trimestre precedente (+3.4%). I tassi persistentemente alti si riflettono anche negli ultimi dati PMI. Ad aprile l'indice dei responsabili degli acquisti per l'economia generale è sceso da 52.1 a 50.9 punti. L'indice dell'industria è di nuovo sotto la soglia di espansione di 50 punti.

 

La Banca centrale cinese resta ferma

La Banca centrale cinese (PBoC) ha lasciato invariati i tassi di riferimento (loan prime rate). Ciò è dovuto alle recenti tendenze di ripresa della congiuntura nel Regno di Mezzo e alla forte pressione ribassista dello yuan rispetto al dollaro USA, che una diminuzione dei tassi avrebbe ancora acuito.

 

Dov'è l'effetto halving?

Molti fan di criptovalute hanno speculato su un'esplosione del corso del bitcoin a seguito dell'halving del 20 aprile. Non se ne è però fatto nulla. Malgrado il dimezzamento della ricompensa per la convalida di transazioni in bitcoin sulla blockchain, questa settimana la criptovaluta si è mossa solo poco. Il recente rally con il massimo storico a USD 73'802 aveva anticipato l'effetto halving.

In agenda

Inflazione in Svizzera

Il 2 maggio l'Ufficio federale di statistica (UST) pubblicherà i dati sull'inflazione di aprile.

In primo piano

Flop del drink asiatico di tendenza

Molti giovani sono entusiasti del Bubble Tea. Presso gli investitori questa dolcissima bevanda mista a base di tè e perline di tapioca incontra tuttavia scarso favore. Il gigante cinese del Bubble Tea ChaPanda ha infatti avuto un disastroso debutto in borsa a Hong Kong: l'azione ha infatti perso fino al 38% il primo giorno di negoziazione.

Grafico della settimana

Investitori apprensivi

Andamento dell'indice di volatilità (VIX)

Fonti: Bloomberg, Raiffeisen Svizzera CIO Office

Il barometro delle apprensioni VIX, che misura le oscillazioni del mercato azionario generale USA, recentemente ha raggiunto il livello più alto dallo scorso ottobre. Infatti è di nuovo leggermente superiore alla sua media di medio termine. I motivi sono l'ulteriore escalation in Medio Oriente, la persistente inflazione e il conseguente rinvio dell'inversione dei tassi d'interesse negli USA. Ancora una volta possiamo constatare quanto sia fragile l'umore delle borse in questo momento. Alla luce delle incertezze geopolitiche e di politica monetaria e dell'attuale stagione delle comunicazioni, è probabile che la volatilità rimarrà elevata nelle prossime settimane.

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