Nel 2024 la nostra Cassa pensioni ha generato sul patrimonio investito un rendimento netto del 7,3 per cento e può quindi vantare un secondo anno di investimento molto positivo dopo il 6,1 per cento dell’esercizio precedente. Di conseguenza, il grado di copertura è stato riportato dal 107 per cento all’obiettivo del 117 per cento. Poiché al giorno di riferimento del 31 ottobre tale valore non era ancora stato raggiunto, il Consiglio di amministrazione ha deciso di remunerare gli averi di vecchiaia con un tasso d’interesse del 2 per cento per il 2024, nell’ottica di un’attuazione coerente della strategia delle prestazioni. Il 2 per cento corrisponde al tasso d’interesse tecnico o alla promessa d’interesse contenuta nel tasso di conversione per le nuove rendite ed è in linea con la «remunerazione di base» strategica che vorremmo garantire ove possibile quando la riserva per variazioni di valore non è completamente costituita. 

Sul fronte delle prestazioni siamo riusciti a fare un ulteriore passo importante: nell’esercizio in rassegna è stata sviluppata una soluzione previdenziale per i Consigli di amministrazione dei datori di lavoro affiliati, introdotta il 1° gennaio 2025. Dopo i miglioramenti apportati alle prestazioni nell’ambito della «Strategia delle prestazioni 2023+», questo è un altro passo avanti per renderci più attrattivi – per noi come Cassa pensioni, ma anche per Raiffeisen come datore di lavoro.

Sono stati inoltre affrontati nuovamente temi e progetti importanti a livello organizzativo e di digitalizzazione, che faranno progredire ulteriormente la nostra Cassa pensioni in termini di qualità del servizio, governance ed efficienza.

Dr. Christian Poerschke
Presidente del Consiglio di Amministrazione della Raiffeisen Cassa pensioni